Demente del giorno: Sono il fidanzato di Diletta Leotta”/ E fa irruzione in hotel: notte folle a Sanremo!

«Sono il fidanzato di Diletta Leotta». Con questa spiegazione un uomo nella notte ha provato ad entrare nell’hotel dove dormiva la showgirl, che stasera sarà al fianco di Amadeus all’Ariston per la prima puntata del Festival di Sanremo 2020. Quella trascorsa all’Hotel Royal di Sanremo è stata una nottata particolarmente inquieta. Lì alloggiano molti degli artisti che saliranno sul palco dell’Ariston per partecipare alla kermesse musicale. Per questo è diventato un luogo di “pellegrinaggio” per i curiosi e gli appassionati. C’è chi spera di incontrare un cantante o un vip per scattare un selfie e chi invece si spaccia per il fidanzato di Diletta Leotta. Il protagonista di questa storia assurda, riportata da Leggo, è un uomo romano di 52 anni, S. M., che poco dopo l’una e mezza si è presentato alla reception chiedendo appunto di salire. La sua relazione era però immaginaria… E infatti non è finita bene per lui.

“SONO IL FIDANZATO DI DILETTA LEOTTA” E FA IRRUZIONE IN HOTEL

Era passata da poco l’una e mezza quando il 52enne romano si è presentato alla reception dell’Hotel Royal di Sanremo, dove appunto alloggia anche Diletta Leotta. «Sono il fidanzato di Diletta Leotta», ha detto al concierge. E quindi ha chiesto di essere accompagnato dalla showgirl che sarà al fianco di Amadeus e Rula Jebreal durante la prima serata del Festival di Sanremo 2020, che comincia oggi. L’uomo, secondo quanto ricostruito da Leggo, è apparso in evidente stato di agitazione. Inoltre, ha anche sostenuto di essere stato convocato per condurre la seconda serata della kermesse. Ma la sua richiesta non è stata neppure presa in considerazione. Il personale dell’hotel ha provato invece a tranquillizzarlo e poi ha richiesto l’intervento della polizia. Il sedicente fidanzato di Diletta Leotta è stato poi accompagnato in pronto soccorso per ulteriori accertamenti sulle sue condizioni di salute, in mattinata invece è stato condotto al commissariato.
 

Demente del giorno: Sbaglia la manovra e finisce con l’auto tra le corsie del supermercato!

Ecco il demente di oggi: Sbaglia la manovra e finisce con l’auto tra le corsie del supermercato!

L’incidente a Codegliano Viconago tra lo stupore dei clienti. Il conducente ha messo la prima invece della retromarcia. Donna di 73 anni ferita ma in codice verde
 
Invece di ingranare la retro ha messo in prima e accelerato col risultato di sfondare la porta “anti panico” del supermercato e trovarsi tra la corsia di frutta e verdura e quella degli affettati. L’incidente è avvenuto lunedì mattina a Cadegliano Viconago, comune del Varesotto al confine con la Svizzera. La prima chiamata di soccorso al 118 arrivata attorno alle 10.30 era per “investimento pedone”, perché durante l’irruzione all’interno del supermercato “DPiù” lungo la statale il sessantenne alla guida della sua Opel ha ferito una donna di 73 anni intenta a fare la spesa. Ma all’arrivo dell’ambulanza, la scena ha stupito gli stessi soccorritori che hanno trasportato la donna all’ospedale in codice verde: per lei un grande spavento e qualche contusione dovuta agli scaffali che l’hanno colpita. I vigili del fuoco di Luino hanno staccato la batteria dell’auto per precauzione e messo in sicurezza l’area, in seguito la macchina è stata spostata dalla corsia e la porta del supermarket aggiustata. Del fatto sono stati avvisati i carabinieri. Ironia della sorte: solo poche ore prima, nella serata di domenica il supermercato era stato oggetto di una rapina a mano armata con due malviventi che si sono intascati 8 mila euro di bottino. “Giornata difficile” il commento dei dipendenti.


Demente del giorno: Perde il lavoro, ruba auto e borsa alla fidanzata e fa un incidente!

Ecco il demente di oggi: Perde il lavoro, ruba auto e borsa alla fidanzata e fa un incidente!
 
Perde il lavoro, ruba auto e borsa alla fidanzata e fa un incidente: 26enne denunciato
Verso le 5 di mattina – come riporta VicenzaToday – una guardia giurata stava percorrendo la Riviera Berica per andare al lavoro quando, all'altezza della strada del Tormeno, nota a lato della strada un'auto ferma che sembrava incidentata, anche per la presenza di vetri rotti a terra. Il vigilante si ferma e trova seduto al posto di guida un ragazzo che gli chiede un passaggio. Il giovane racconta di abitare lì vicino e prega il vigilante di non chiamare la polizia perché ha fatto un incidente ma ha alzato un po' il gomito e in più ha lasciato la patente a casa. La guardia avvisa la centrale operativa, la quale chiama il 113. Il ragazzo si accorge della situazione e scappa a piedi. Quando arriva sul posto la pattuglia della polizia scopre che il mezzo, una Tojota Yaris, è intestata a un signore della provincia di Padova. Gli agenti fanno spostare l'auto, che risulta incidentata, dal carro attrezzi e cercano di contattare il proprietario. E nel frattempo arriva a piedi una ragazza, la 30enne padovana, che racconta loro la sua storia.

Il racconto della ragazza

La giovane, che abita in provincia di Padova e lavora all'interno di un centro commerciale a Vicenza, ha da tempo una relazione con un ragazzo vicentino (A.A. le iniziali) di 26 anni residente in via Riviera Berica. Il giorno prima, giovedì, era andato a prenderlo con l'auto dei genitori nel magazzino dove lui lavorava in prova. Quando arriva, il 26enne ha la faccia sconsolata: non l'hanno infatti riconfermato al posto di lavoro. Il giovane abita nell'appartamento sopra a quello della madre e la ragazza decide di fermarsi a passare la notte con lui. Cenano assieme e poi lui dice che deve uscire un po'. In realtà torna dopo tre ore. Lei stava dormendo e lui la sveglia. La prima cosa che le chiede è se può prestargli dei soldi. La ragazza però ha solo 10 euro nel portamonete e lui si rifiuta di dare spiegazioni. Scoppia un litigio al termine del quale la 30enne torna a letto a dormire. Alle sei di mattina viene svegliata dal telefono. A chiamarla è il fidanzato che sembra molto agitato e fa capire di avere avuto un incidente. Ma non solo. Lui le dice di averla chiusa dentro in casa. In effetti lei cerca di uscire ma scopre che la porta è chiusa a chiave dell'esterno. Inoltre la sua borsa, che contiene carte di credito, è sparita assieme alla chiave della Toyota. La 30enne, a quel punto, riesce a uscire dall'abitazione attraverso una finestra e si rivolge alla madre che abita al piano di sotto. Le due donne salgono in auto (della madre) e si mettono a cercare il ragazzo. Quando vedono la polizia la 30enne scende, mentre la madre continua la sua ricerca.

La denuncia

Alla fine della ricostruzione fornita agli agenti la fidanzata (probabilmente a questo punto già ex) viene portata in questura dove denuncia il 26enne per furto. Anche quest'ultimo viene portato in questura. A trovarlo non è la madre, bensì gli agenti, che lo hanno intercettato mentre stava tornando a casa a piedi. Oltre ad avere fatto un incidente con l'auto portata via alla sua ragazza, il ragazzo riserva un'ultima sorpresa. I poliziotti infatti scoprono che lui quella vettura non poteva guidarla in quanto la patente gli era stata revocata tempo prima. E per la guida senza patente le sanzioni amministrative possono essere davvero salate.


Demente del giorno: Lei partorisce, il marito sviene: il selfie della neo-mamma diventa virale!

Ecco il demente del giorno: Lei partorisce, il marito sviene: il selfie della neo-mamma diventa virale!

Lei, allegra e sorridente, dopo aver dato alla luce il suo bambino. Lui a terra, svenuto per lo choc o la troppa emozione. È lo scatto virale del momento, il selfie di una neo-mamma che dopo aver partorito ha visto suo marito collassare sul pavimento della sala parto. Una foto che circola sul web già da qualche tempo, ritornata preopotentemente alla ribalta dopo la condivisione di una famosa pagina Instagram americana.

 
Nello scatto si vedono anche gli infermieri soccorrere l'uomo: uno di loro tiene il neonato fra le braccia. Il selfie ha fatto il pieno di like e commenti di utenti che, in qualche modo, hanno vissuto esperienze simili. Infermieri e medici, all'unisono, commentano: «Capita molto spesso!». Insomma, se è vero che la fatica del parto grava tutta sulle spalle delle donne, è altrettanto vero che, in qualche modo, anche i papà soffrono. E questo selfie lo testimonia a pieno.
 

Demente del giorno: sniffa cocaina sulla tomba di Pablo Escobar!

Ecco il demente di oggi: sniffa cocaina sulla tomba di Pablo Escobar!

Un turista gallese ha compiuto il gesto, facendosi riprendere in video, per omaggiare il narcos colombiano.

La bravata, nei mesi scorsi, è di un turista gallese di 35 anni, finito ora nei guai.

Già, perché le autorità colombiane lo hanno rintracciato ed espulso dal Paese. Inoltre, l'uomo racconta al WalesOnline di aver ricevuto numerose minacce di morte dopo aver diffuso via social il video delle sue gesta e di come la sua vita si sia complicata non poco da quel giorno.

Steven Semmens, originario di Swansea, era in Colombia da cinque mesi, dopo aver conosciuto e fatto un figlio con una donna colombiana incontrata a Ibiza: proprio per questo motivo era nel Paese sudamericano, per stare vicino alla compagna durante la gravidanza. Ma adesso le autorità colombiane lo hanno denunciato ed espulso dal paese, vietandogli anche di presentarsi nuovamente sul territorio nazionale per i prossimi cinque anni.

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Demente del giorno: scambia il parroco per l’amante della moglie e lo prende a pugni: denunciato!

 Ecco il demente del giorno: scambia il parroco per l'amante della moglie e lo prende a pugni: denunciato!
Picchiato il vice parroco della chiesa di San Francesco d’Assisi, all'Aquila. Si tratta di don Pino Del Vecchio.
Il sacerdote, economo diocesano della curia aquilana, è stato aggredito da uno sconosciuto che lo ha più volte minacciato di morte. Poi il religioso è riuscito a scappare e denunciare l’accaduto ai carabinieri.
Alla base del gesto ci sarebbe stata la convinzione (sbagliata) da parte dell'aggressore che il sacerdote, molto conosciuto e stimato, fosse l'amante della moglie tanto di averlo accusato di essere appena uscito dalla sua casa. I militari ora stanno indagando per verificare il racconto e risalire all’identità dell’aggressore.
I fatti si sono verificati ieri sera intorno alle 19 a Fontecchio. Secondo la ricostruzione fornita dal prelato, il parroco stava procedendo con la sua auto in direzione Castelvecchio Subequo, dove lo attendevano i frati nel convento di San Francesco. All’improvviso è stato prima affiancato da un’altra auto e poi costretto a fermarsi e scendere da un uomo in evidente stato di concitazione: costui avrebbe accusato il sacerdote di essere appena uscito dalla sua abitazione, sostanzialmente accusandolo di essere l’amante della moglie.
Don Pino ha provato a far capire che si trattava di un clamoroso scambio di persona, ma l’uomo non ha voluto sentire ragioni ed è riuscito a strappargli il telefono cellulare di mano che ha controllato minuziosamente alla ricerca di prove della relazione extraconiugale.
Don Pino, che ha ricevuto alcuni pugni al volto, non è grave.
 

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Demente del giorno: Ruba auto ma resta imbottigliato nel traffico, i carabinieri lo raggiungono a piedi e lo arrestano!

Ecco il demente di oggi: Ruba auto ma resta imbottigliato nel traffico, i carabinieri lo raggiungono a piedi e lo arrestano
I fatti a Milano. Mentre parlava con i carabinieri la vittima del furto ha visto la sua auto transitare in via Padova…
Ruba auto ma resta imbottigliato nel traffico, i carabinieri lo raggiungono a piedi e lo arrestano
Ha rubato l'auto di uno sconosciuto, incontrato poco prima in un bar e a cui aveva preso le chiavi di nascosto, ma è rimasto imbottigliato nel traffico di via Padova, a Milano. I carabinieri sono riusciti ad arrestarlo insieme ad un complice, non senza una colluttazione per bloccarli.
Tutto è iniziato quando un 40enne dell'Ecaduor ha conosciuto in un bar un uomo rumeno di 49 anni. I due hanno scambiato qualche parola e si sono salutati. Poco dopo il 40enne si è accorto che l'auto non c'era più e ha chiamato il numero di emergenza 112.

Sul posto si sono precipitati i carabinieri del comando provinciale di Milano. I militari hanno raccolto la testimonianza della vittima che, proprio mentre parlava con loro, ha visto la propria auto transitare in via Padova, incolonnata nel traffico. A bordo il 49enne ed anche un altro uomo, risultato poi un peruviano di 28 anni senza precedenti. I carabinieri si sono diretti verso l'auto e l'hanno fermata, invitando i due a scendere.
Quelli sono scesi ma, per non farsi catturare, hanno ingaggiato una colluttazione nella quale però hanno avuto la peggio. E sono stati arrestati: rispondono di furto e violenza a pubblico ufficiale. L'auto è stata restituita al proprietario.



Paga la cauzione dell’amico con soldi stampati a casa!

Ecco il demente di oggi: Paga la cauzione dell’amico con soldi stampati a casa!

Yancy Terrell Cochran, 35enne di Davenport, Iowa, si era recato al tribunale di Scott County per pagare la cauzione di un amico, arrestato per non avere pagato diverse multe.

Il fatto è che Cochran ha avuto la grande idea di pagare la cauzione con banconote che aveva stampato a casa, peraltro anche con una certa abilità, ma non sufficiente a passarla liscia.

Gli agenti infatti in un primo momento non avevano fatto caso alla validità delle banconote, che probabilmente non avevano neppure guardato con attenzione, non ipotizzando che qualcuno potesse pensare di pagare con soldi falsi.

Poco dopo, però, si sono accorti che le banconote avevano qualcosa di strano: innanzi tutto, la striscia che doveva cambiare colore a seconda dell’inclinazione della banconota, rimaneva sempre nera. E poi alcune delle banconote avevano lo stesso numero di serie.

Cochran è stato richiamato dalla polizia, che lo ha interrogato: in un primo momento, ha tentato di giustificarsi dicendo che aveva ricevuto quelle banconote da un negozio della zona, ma poi ha confessato, quando si è reso conto che la polizia stava andando a perquisire la sua casa, dove poi sono stati trovati una stampante, uno scanner, e soprattutto carta per produrre banconote.

“Non è molto intelligente pagare multe o cauzioni con banconote false”, ha commentato poi il portavoce della polizia.